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Inviato da Il Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico (DL 133/14, L 116/14)
Giovedì 21 Gennaio 2016 12:15
OPERE DI LAMINAZIONE DELLE PIENE DEL FIUME PESCARA
L’intervento proposto è costituito da una serie di bacini di invaso temporaneo delle acque di piena del fiume Pescara, al fine di ottenere un significativo effetto di laminazione degli idrogrammi propagati lungo il fiume Pescara, limitandone le portate al colmo.
Il Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico (DL 133/14, L 116/14)
Con la presente si riportano, di seguito, le osservazioni e le richieste relative al progetto “Opere di laminazione del fiume Pescara”.
1. Ai sensi del comma 13, art. 63 della L.R. 1/2012, chiedo per tempo la relazione istruttoria e il relativo parere per formulare l’osservazione onde evitare un ricorso amministrativo per contrasto di legge e quindi inficiare l’intero procedimento da parte dei cittadini e istituzioni interessati;
2. Richiedo il curriculum del Responsabile dell’Istruttoria individuato dalla Regione Abruzzo, al fine di poter verificare quanto stabilito dal comma 14, art. 63 della L.R. 1 del 10 gennaio 2012 “…svolte da personale con titoli e specializzazioni adeguate alla tipologia di piano o progetto da esaminare, quali pubblicazioni scientifiche di carattere nazionale o internazionale.”;
3. ai sensi del comma 2 dell’art. 186 del D.Lvo n° 152 del 3 aprile 2006 va predisposto uno specifico “studio sulle terre e rocce da scavo” da allegare allo SIA e sottoporre alla valutazione e prescrizione del CCR-VIA;
4. Lo Studio di Incidenza Ambientale inserito nel fascicolo sul sito “Sportello Ambiente” viene posto sotto la voce “integrazione”, risulta quindi di difficile reperimento in quanto non coerente con la natura dello studio che va collocato sotto la voce VINCA.
5. Lo Studio di iNCIDENZA ambientale sotto la voce “Integrazione” contiene due file con lo stesso nome e oggetto “Studio di Incidenza Abientale” ma con dimensioni molto diverse: * il primo, della dimensione di 1.236 k, di cui ero da tempo ho avuto occasione di visionare, contiene solo aspetti generali del progetto e d fatto nessuno studio sulla incidenza degli Habitat e il documento non è firmato; * il secondo, della dimensione di 4.290 k, è stato inserito in un secondo momento.
Da ciò scaturisce che non vi è alcun riferimento alla data di pubblicazione del secondo file, importanti per documentare la corretta documentazione sul sito e sui media in conformità con la normativa vigente.
In base a quanto sopra riportato chiedo dunque di essere audito nella prossima seduta del CCR-VIA che si terrà il prossimo 14 luglio.
In relazione alla nota N. RA/93457 del 29/04/2016 in cui si predispone la ripresa della Procedura VIA e le determinazioni in esito ai termini della procedura, elenco, di seguite, le mie osservazioni.
E’ del tutto arbitrario ed illegittimo il modo in cui è stato disposta la ripresa delle pubblicazioni. Infatti, come stabilito dal comma 9 bis dell'art 24 dl 152/06 : 1. non è possibile disporre un termine diverso come quello indicato nella nota, ovvero 30 giorni, in quanto o si dispone la ripubblicazione nei termini legge (60 giorni con annessa pubblicazione sui quotidiani a deposito nei comuni) oppure non si dispone la ripubblicazione. 2. l'organo competente a disporre la ripubblicazione è l'autorità competente in materia ambientale cioè la Commissione VIA e non il presidente Avv. Cristina Gerardis.
Progetto: opere di laminazione delle piene del fiume Pescara
Vista la nota n° 79579 del 13 aprile 2016 del RUP ing. Vittorio di Biase di richiesta di riavvio delle procedure di VIA;
Considerate le integrazioni di documenti e studi, effettuate in pari data, al procedimento VIA del quale si chiede il riavvio;
Considerato che le suddette integrazioni riguardano elementi sostanziali scaturiti dalle carenze sottolineate, anche dagli amministratori locali, nei vari incontri richiamati nella stessa nota del RUP;
Considerato inoltre che tra le integrazioni effettuate in data 13 aprile 2016 c’è anche lo studio “di Incidenza Ambientale”;
vista la direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento recante attuazione delladirettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche);
visto il comma 9-bis dell’art. 24 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
visto l’art. 63 della L.R. 10 gennaio 2012 n°1;
visto l’art. 12 della L.R. 20 agosto 2015 n°22;
ritenuto che le modifiche e le integrazioni apportate sono sostanziali e rilevanti per il pubblico, chiede
1. che si provveda a dare avviso dell'avvenuto deposito delle integrazioni secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 24 del del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
2. che si riavviino i termini disposti dal comma 4 del già richiamato articolo (sessanta giorni dalla pubblicazione delle integrazioni), alfine di assicurare il rispetto delle normative richiamate in premessa in modo che chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale e di incidenza, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi in relazione alle sole modifiche apportate agli elaborati ai sensi del comma 9.
Progetto: opere di laminazione delle piene del fiume Pescara
Vista la nota n° 79579 del 13 aprile 2016 del RUP ing. Vittorio di Biase di richiesta di riavvio delle procedure di VIA;
Considerate le integrazioni di documenti e studi, effettuate in pari data, al procedimento VIA del quale si chiede il riavvio;
Considerato che le suddette integrazioni riguardano elementi sostanziali scaturiti dalle carenze sottolineate, anche dagli amministratori locali, nei vari incontri richiamati nella stessa nota del RUP;
Considerato inoltre che tra le integrazioni effettuate in data 13 aprile 2016 c’è anche lo studio “di Incidenza Ambientale”;
vista la direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento recante attuazione delladirettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche);
visto il comma 9-bis dell’art. 24 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
visto l’art. 63 della L.R. 10 gennaio 2012 n°1;
visto l’art. 12 della L.R. 20 agosto 2015 n°22;
ritenuto che le modifiche e le integrazioni apportate sono sostanziali e rilevanti per il pubblico, chiede
1. che si provveda a dare avviso dell'avvenuto deposito delle integrazioni secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 24 del del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
2. che si riavviino i termini disposti dal comma 4 del già richiamato articolo (sessanta giorni dalla pubblicazione delle integrazioni), alfine di assicurare il rispetto delle normative richiamate in premessa in modo che chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale e di incidenza, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi in relazione alle sole modifiche apportate agli elaborati ai sensi del comma 9.
in riferimento al progetto riguardante le opere di laminazione delle piene del fiume Pescara, riporto di seguito le mie osservazioni contenenti le relative richieste:
Vista la nota n° 79579 del 13 aprile 2016 del RUP ing. Vittorio di Biase di richiesta di riavvio delle procedure di VIA;
Considerate le integrazioni di documenti e studi, effettuate in pari data, al procedimento VIA del quale si chiede il riavvio;
Considerato che le suddette integrazioni riguardano elementi sostanziali scaturiti dalle carenze sottolineate, anche dagli amministratori locali, nei vari incontri richiamati nella stessa nota del RUP;
Considerato inoltre che tra le integrazioni effettuate in data 13 aprile 2016 c’è anche lo studio “di Incidenza Ambientale”;
vista la direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento recante attuazione delladirettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche);
visto il comma 9-bis dell’art. 24 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
visto l’art. 63 della L.R. 10 gennaio 2012 n°1;
visto l’art. 12 della L.R. 20 agosto 2015 n°22;
ritenuto che le modifiche e le integrazioni apportate sono sostanziali e rilevanti per il pubblico, chiede
1. che si provveda a dare avviso dell’avvenuto deposito delle integrazioni secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 24 del del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
2. che si riavviino i termini disposti dal comma 4 del già richiamato articolo (sessanta giorni dalla pubblicazione delle integrazioni), alfine di assicurare il rispetto delle normative richiamate in premessa in modo che chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale e di incidenza, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi in relazione alle sole modifiche apportate agli elaborati ai sensi del comma 9.
in riferimento al progetto riguardante le opere di laminazione delle piene del fiume Pescara, riporto di seguito le mie osservazioni contenenti le relative richieste:
Vista la nota n° 79579 del 13 aprile 2016 del RUP ing. Vittorio di Biase di richiesta di riavvio delle procedure di VIA;
Considerate le integrazioni di documenti e studi, effettuate in pari data, al procedimento VIA del quale si chiede il riavvio;
Considerato che le suddette integrazioni riguardano elementi sostanziali scaturiti dalle carenze sottolineate, anche dagli amministratori locali, nei vari incontri richiamati nella stessa nota del RUP;
Considerato inoltre che tra le integrazioni effettuate in data 13 aprile 2016 c’è anche lo studio “di Incidenza Ambientale”;
vista la direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento recante attuazione delladirettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche);
visto il comma 9-bis dell’art. 24 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
visto l’art. 63 della L.R. 10 gennaio 2012 n°1;
visto l’art. 12 della L.R. 20 agosto 2015 n°22;
ritenuto che le modifiche e le integrazioni apportate sono sostanziali e rilevanti per il pubblico, chiede
1. che si provveda a dare avviso dell’avvenuto deposito delle integrazioni secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 24 del del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
2. che si riavviino i termini disposti dal comma 4 del già richiamato articolo (sessanta giorni dalla pubblicazione delle integrazioni), alfine di assicurare il rispetto delle normative richiamate in premessa in modo che chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale e di incidenza, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi in relazione alle sole modifiche apportate agli elaborati ai sensi del comma 9.
con la presente si riportano, di seguito, le osservazioni e le relative richieste al progetto opere di laminazione delle piene del fiume Pescara.
Vista la nota n° 79579 del 13 aprile 2016 del RUP ing. Vittorio di Biase di richiesta di riavvio delle procedure di VIA;
Considerate le integrazioni di documenti e studi, effettuate in pari data, al procedimento VIA del quale si chiede il riavvio;
Considerato che le suddette integrazioni riguardano elementi sostanziali scaturiti dalle carenze sottolineate, anche dagli amministratori locali, nei vari incontri richiamati nella stessa nota del RUP;
Considerato inoltre che tra le integrazioni effettuate in data 13 aprile 2016 c’è anche lo studio “di Incidenza Ambientale”;
vista la direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento recante attuazione delladirettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche);
visto il comma 9-bis dell’art. 24 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
visto l’art. 63 della L.R. 10 gennaio 2012 n°1;
visto l’art. 12 della L.R. 20 agosto 2015 n°22;
ritenuto che le modifiche e le integrazioni apportate sono sostanziali e rilevanti per il pubblico, chiede
1. che si provveda a dare avviso dell'avvenuto deposito delle integrazioni secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 24 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
2. che si riavviino i termini disposti dal comma 4 del già richiamato articolo (sessanta giorni dalla pubblicazione delle integrazioni), al fine di assicurare il rispetto delle normative richiamate in premessa in modo che chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale e di incidenza, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi in relazione alle sole modifiche apportate agli elaborati ai sensi del comma 9.
Con la presente prendo atto della sospensione della procedura di V.I.A. regionale (nota del 14 marzo 2016 a firma del RUP) e mi riservo di formulare puntuale osservazione al progetto riguardante le “opere di laminazione della piene del fiume Pescara”. Inoltre, in considerazione della importante estensione dei territori interessati e della complessità dell’opera in oggetto, ritengo ricorrano le condizioni per avviare senza indugio una “inchiesta pubblica” come disposto dall’art. 24 comma 6 del D.L.vo 152 del 3 aprile 2006 da svolgersi presso i Comuni più interessati territorialmente (Rosciano e Cepagatti) previo sopralluogo da parte della Commissione VIA regionale, ai sensi del comma 11° art. 63 L.R. 1 del 10 gennaio 2012.
Lorenzo Sospiri
Solo i cittadini, associazioni ed i portatori di interesse registrati e loggati sul sistema informativo possono inviare osservazioni.
DIPARTIMENTO OPERE PUBBLICHE, GOVERNO DEL TERRITORIO E POLITICHE AMBIENTALI - Servizio Valutazione Ambientale - VIA SALARIA ANTICA EST N. 27 - TERZO PIANO67100 L'AQUILA
Osservazioni
1. Ai sensi del comma 13, art. 63 della L.R. 1/2012, chiedo per tempo la relazione istruttoria e il relativo parere per formulare l’osservazione onde evitare un ricorso amministrativo per contrasto di legge e quindi inficiare l’intero procedimento da parte dei cittadini e istituzioni interessati;
2. Richiedo il curriculum del Responsabile dell’Istruttoria individuato dalla Regione Abruzzo, al fine di poter verificare quanto stabilito dal comma 14, art. 63 della L.R. 1 del 10 gennaio 2012 “…svolte da personale con titoli e specializzazioni adeguate alla tipologia di piano o progetto da esaminare, quali pubblicazioni scientifiche di carattere nazionale o internazionale.”;
3. ai sensi del comma 2 dell’art. 186 del D.Lvo n° 152 del 3 aprile 2006 va predisposto uno specifico “studio sulle terre e rocce da scavo” da allegare allo SIA e sottoporre alla valutazione e prescrizione del CCR-VIA;
4. Lo Studio di Incidenza Ambientale inserito nel fascicolo sul sito “Sportello Ambiente” viene posto sotto la voce “integrazione”, risulta quindi di difficile reperimento in quanto non coerente con la natura dello studio che va collocato sotto la voce VINCA.
5. Lo Studio di iNCIDENZA ambientale sotto la voce “Integrazione” contiene due file con lo stesso nome e oggetto “Studio di Incidenza Abientale” ma con dimensioni molto diverse:
* il primo, della dimensione di 1.236 k, di cui ero da tempo ho avuto occasione di visionare, contiene solo aspetti generali del progetto e d fatto nessuno studio sulla incidenza degli Habitat e il documento non è firmato;
* il secondo, della dimensione di 4.290 k, è stato inserito in un secondo momento.
Da ciò scaturisce che non vi è alcun riferimento alla data di pubblicazione del secondo file, importanti per documentare la corretta documentazione sul sito e sui media in conformità con la normativa vigente.
In base a quanto sopra riportato chiedo dunque di essere audito nella prossima seduta del CCR-VIA che si terrà il prossimo 14 luglio.
Lorenzo Sospiri
E’ del tutto arbitrario ed illegittimo il modo in cui è stato disposta la ripresa delle pubblicazioni.
Infatti, come stabilito dal comma 9 bis dell'art 24 dl 152/06 :
1. non è possibile disporre un termine diverso come quello indicato nella nota, ovvero 30 giorni, in quanto o si dispone la ripubblicazione nei termini legge (60 giorni con annessa pubblicazione sui quotidiani a deposito nei comuni) oppure non si dispone la ripubblicazione.
2. l'organo competente a disporre la ripubblicazione è l'autorità competente in materia ambientale cioè la Commissione VIA e non il presidente Avv. Cristina Gerardis.
Vista la nota n° 79579 del 13 aprile 2016 del RUP ing. Vittorio di Biase di richiesta di riavvio delle procedure di VIA;
Considerate le integrazioni di documenti e studi, effettuate in pari data, al procedimento VIA del quale si chiede il riavvio;
Considerato che le suddette integrazioni riguardano elementi sostanziali scaturiti dalle carenze sottolineate, anche dagli amministratori locali, nei vari incontri richiamati nella stessa nota del RUP;
Considerato inoltre che tra le integrazioni effettuate in data 13 aprile 2016 c’è anche lo studio “di Incidenza Ambientale”;
vista la direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento recante attuazione delladirettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche);
visto il comma 9-bis dell’art. 24 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
visto l’art. 63 della L.R. 10 gennaio 2012 n°1;
visto l’art. 12 della L.R. 20 agosto 2015 n°22;
ritenuto che le modifiche e le integrazioni apportate sono sostanziali e rilevanti per il pubblico,
chiede
1. che si provveda a dare avviso dell'avvenuto deposito delle integrazioni secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 24 del del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
2. che si riavviino i termini disposti dal comma 4 del già richiamato articolo (sessanta giorni dalla pubblicazione delle integrazioni), alfine di assicurare il rispetto delle normative richiamate in premessa in modo che chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale e di incidenza, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi in relazione alle sole modifiche apportate agli elaborati ai sensi del comma 9.
Vista la nota n° 79579 del 13 aprile 2016 del RUP ing. Vittorio di Biase di richiesta di riavvio delle procedure di VIA;
Considerate le integrazioni di documenti e studi, effettuate in pari data, al procedimento VIA del quale si chiede il riavvio;
Considerato che le suddette integrazioni riguardano elementi sostanziali scaturiti dalle carenze sottolineate, anche dagli amministratori locali, nei vari incontri richiamati nella stessa nota del RUP;
Considerato inoltre che tra le integrazioni effettuate in data 13 aprile 2016 c’è anche lo studio “di Incidenza Ambientale”;
vista la direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento recante attuazione delladirettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche);
visto il comma 9-bis dell’art. 24 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
visto l’art. 63 della L.R. 10 gennaio 2012 n°1;
visto l’art. 12 della L.R. 20 agosto 2015 n°22;
ritenuto che le modifiche e le integrazioni apportate sono sostanziali e rilevanti per il pubblico,
chiede
1. che si provveda a dare avviso dell'avvenuto deposito delle integrazioni secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 24 del del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
2. che si riavviino i termini disposti dal comma 4 del già richiamato articolo (sessanta giorni dalla pubblicazione delle integrazioni), alfine di assicurare il rispetto delle normative richiamate in premessa in modo che chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale e di incidenza, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi in relazione alle sole modifiche apportate agli elaborati ai sensi del comma 9.
in riferimento al progetto riguardante le opere di laminazione delle piene del fiume Pescara, riporto di seguito le mie osservazioni contenenti le relative richieste:
Vista la nota n° 79579 del 13 aprile 2016 del RUP ing. Vittorio di Biase di richiesta di riavvio delle procedure di VIA;
Considerate le integrazioni di documenti e studi, effettuate in pari data, al procedimento VIA del quale si chiede il riavvio;
Considerato che le suddette integrazioni riguardano elementi sostanziali scaturiti dalle carenze sottolineate, anche dagli amministratori locali, nei vari incontri richiamati nella stessa nota del RUP;
Considerato inoltre che tra le integrazioni effettuate in data 13 aprile 2016 c’è anche lo studio “di Incidenza Ambientale”;
vista la direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento recante attuazione delladirettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche);
visto il comma 9-bis dell’art. 24 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
visto l’art. 63 della L.R. 10 gennaio 2012 n°1;
visto l’art. 12 della L.R. 20 agosto 2015 n°22;
ritenuto che le modifiche e le integrazioni apportate sono sostanziali e rilevanti per il pubblico,
chiede
1. che si provveda a dare avviso dell’avvenuto deposito delle integrazioni secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 24 del del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
2. che si riavviino i termini disposti dal comma 4 del già richiamato articolo (sessanta giorni dalla pubblicazione delle integrazioni), alfine di assicurare il rispetto delle normative richiamate in premessa in modo che chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale e di incidenza, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi in relazione alle sole modifiche apportate agli elaborati ai sensi del comma 9.
Cordiali Saluti
Paolo Di Domizio
in riferimento al progetto riguardante le opere di laminazione delle piene del fiume Pescara, riporto di seguito le mie osservazioni contenenti le relative richieste:
Vista la nota n° 79579 del 13 aprile 2016 del RUP ing. Vittorio di Biase di richiesta di riavvio delle procedure di VIA;
Considerate le integrazioni di documenti e studi, effettuate in pari data, al procedimento VIA del quale si chiede il riavvio;
Considerato che le suddette integrazioni riguardano elementi sostanziali scaturiti dalle carenze sottolineate, anche dagli amministratori locali, nei vari incontri richiamati nella stessa nota del RUP;
Considerato inoltre che tra le integrazioni effettuate in data 13 aprile 2016 c’è anche lo studio “di Incidenza Ambientale”;
vista la direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento recante attuazione delladirettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche);
visto il comma 9-bis dell’art. 24 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
visto l’art. 63 della L.R. 10 gennaio 2012 n°1;
visto l’art. 12 della L.R. 20 agosto 2015 n°22;
ritenuto che le modifiche e le integrazioni apportate sono sostanziali e rilevanti per il pubblico,
chiede
1. che si provveda a dare avviso dell’avvenuto deposito delle integrazioni secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 24 del del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
2. che si riavviino i termini disposti dal comma 4 del già richiamato articolo (sessanta giorni dalla pubblicazione delle integrazioni), alfine di assicurare il rispetto delle normative richiamate in premessa in modo che chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale e di incidenza, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi in relazione alle sole modifiche apportate agli elaborati ai sensi del comma 9.
Cordiali Saluti
Monica Ciuffi
con la presente si riportano, di seguito, le osservazioni e le relative richieste al progetto opere di laminazione delle piene del fiume Pescara.
Vista la nota n° 79579 del 13 aprile 2016 del RUP ing. Vittorio di Biase di richiesta di riavvio delle procedure di VIA;
Considerate le integrazioni di documenti e studi, effettuate in pari data, al procedimento VIA del quale si chiede il riavvio;
Considerato che le suddette integrazioni riguardano elementi sostanziali scaturiti dalle carenze sottolineate, anche dagli amministratori locali, nei vari incontri richiamati nella stessa nota del RUP;
Considerato inoltre che tra le integrazioni effettuate in data 13 aprile 2016 c’è anche lo studio “di Incidenza Ambientale”;
vista la direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento recante attuazione delladirettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche);
visto il comma 9-bis dell’art. 24 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
visto l’art. 63 della L.R. 10 gennaio 2012 n°1;
visto l’art. 12 della L.R. 20 agosto 2015 n°22;
ritenuto che le modifiche e le integrazioni apportate sono sostanziali e rilevanti per il pubblico,
chiede
1. che si provveda a dare avviso dell'avvenuto deposito delle integrazioni secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 24 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale;
2. che si riavviino i termini disposti dal comma 4 del già richiamato articolo (sessanta giorni dalla pubblicazione delle integrazioni), al fine di assicurare il rispetto delle normative richiamate in premessa in modo che chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale e di incidenza, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi in relazione alle sole modifiche apportate agli elaborati ai sensi del comma 9.
Cordiali Saluti,
Lorenzo Sospiri
riguardante le “opere di laminazione della piene del fiume Pescara”.
Inoltre, in considerazione della importante estensione dei territori interessati e della complessità dell’opera in oggetto, ritengo ricorrano le condizioni per avviare senza indugio una “inchiesta pubblica” come disposto dall’art. 24 comma 6 del D.L.vo 152 del 3 aprile 2006 da svolgersi presso i Comuni più interessati territorialmente (Rosciano e Cepagatti) previo sopralluogo da parte della Commissione VIA regionale, ai sensi del comma 11° art. 63 L.R. 1 del 10 gennaio 2012.
Lorenzo Sospiri